Luigi Romanini and “Il movimento pedagogico all’estero” (1947-1951)
Abstract
Luigi Romanini (1892-1964) era un insegnante, un dirigente scolastico, un ispettore ed operava nell’amministrazione scolastica nazionale, nelle associazioni professionali e nella formazione degli insegnanti. Muovendo da queste esperienze ha scritto libri e articoli per presentare I metodi moderni (titolo di una delle sue opere monografiche, 1950). Ha dedicato molte pagine ai principali innovatori della scuola del XIX e, soprattutto, del XX secolo, classificati per questioni teoriche, criteri cronologici e aree geografiche. Il suo interesse per le scuole attive è nato e ha preso forma tra il fascismo – si definì interprete della riforma di Gentile nello sperimentare gruppi di interesse a scuola – e l’Italia repubblicana. Ha introdotto fonti educative, in alcuni casi non molto conosciute in Italia, svolgendo un ruolo di mediatore tra “comunità professionale degli insegnanti”, ricerca educativa e editoria specializzata. Il movimento pedagogico all’estero è stato pubblicato tra il 1947 (volume 1, Le idee) e il 1951 (volume 2, Le esperienze); è anche un testo rilevante sull’apertura internazionale e la modernizzazione della pedagogia cattolica in Italia nel dopoguerra.
Copyright (c) 2018 Vincenzo Schirripa

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